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sabato 6 marzo 2021

Campionato di giornalismo


 

Giovedì 4 Marzo sulla Nazione, edizione della Toscana, è stato pubblicato il nostro articolo per il Campionato di Giornalismo promosso nella nostra scuola, come da molti anni, dalla Dirigente Alessandra Mucci. Noi ragazzi della IIA e la Prof.ssa Rosa Vetta vi invitiamo a leggere gli articoli nella  loro versione integrale perchè, purtroppo, per esigenze redazionali, nella versione cartacea hanno dovuto subire profondi tagli:


INTERVISTA AD ENRICA MICHELINI, COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE

Enrica Michelini è la prima donna in Casentino ad occuparsi del corpo della Polizia

Municipale di Bibbiena - Pratovecchio e Stia. Le sue parole hanno colpito il nostro

cuore perché, in un momento particolare, ci ricorda che non bisogna mai smettere

di sognare.


Quali sono i motivi che l'hanno spinta a scegliere la sua professione?

Ho scelto la mia professione perchè fin da bambina mi sono sempre sentita mossa da un senso di giustizia. Pensavo che avrei lavorato nel campo della Magistratura, nell'ambito legale o nella Polizia Municipale. Appena terminati gli studi universitari uscì il bando di concorso relativo alla Polizia Municipale e lo feci.

Quando ha sentito la passione verso questo tipo di lavoro?

La passione verso la giustizia mi ha spinto a un percorso di studio che mi ha fatto scegliere  giurisprudenza e fare il concorso nell'ambito della Polizia Municipale. Con il tempo la passione verso la giustizia è cresciuto sempre di più.

Quali studi ha intrapreso per conseguire la sua professione?

Ho frequentato le scuole  a Bibbiena, (Primaria e Secondaria di I Grado) e la scuola Secondaria di II Grado ad Arezzo. Ho sempre incontrato (in ogni ambito) docenti che hanno sempre incoraggiato le mie attitudini. Ho studiato Giurisprudenza all'Università degli Studi di Firenze. Un percorso di studi abbastanza lungo (cinque anni) e impegnativo, che richiede volontà e dedizione. E' una facoltà che spazia in tutti i campi del DIRITTO, e fornisce gli strumenti necessari per muoversi nel campo giuridico della giustizia e del diritto molto variegato, quindi è molto importante affrontare con serietà gli studi.

Quali sono i limiti e le qualità del suo lavoro?

Il nostro è un lavoro sul territorio e al servizio della comunità. Non riguarda solo le sanzioni e ogni giorno si affrontano tematiche diverse. Ci occupiamo delle situazioni familiari, ci interessiamo di ritrovare i cani che si allontanano dalle famiglie (sappiamo quanto gli animali siano importanti e quanto ci si affeziona). Lavoriamo con l'ENPA, con le scuole in tutti gli ambiti e vi siamo vicini in tanti momenti della vostra crescita. Tutto questo è la bellezza del nostro lavoro. I limiti del nostro lavoro sono le sanzioni. Non sempre si vede di buon occhio chi ci richiede una correttezza delle regole e questo talvolta può  creare discordia.

Come ha superato i pregiudizi?

Ho studiato sempre molto. Allo studio ho dedicato tempo e passione, mi sono laureata giovanissima, a 24 anni. Ho lavorato come avvocato (ho preso subito l'abilitazione) e ho fatto un' esperienza di giudice onorario al tribunale di Arezzo. Un'esperienza molto forte in quel contesto ho sentito forti pregiudizi nei miei confronti. Ho avvertito pregiudizi anche in altre occasioni perchè nei confronti delle donne ci sono ancora. Li ho superati con grinta e determinazione sempre al servizio del territorio senza lasciarmi intimorire con dignità e rispetto verso tutti. La forza dello  studio e delle esperienze acquisite mi ha sempre aiutato.

Ha mai usato le armi?

Le ho usate esclusivamente nei corsi di formazione e negli addestramenti al tiro che facciamo al poligono. Le esercitazioni sono periodiche, per fortuna non ho mai usato armi o spray al peperoncino e ci auspichiamo di non farlo mai.

Come gestisce il lavoro e la famiglia?

Non è semplice, ho un marito, due gemelli (ora sono grandi), un cane e due gatti. Una famiglia numerosa ma collaborativa dove ci aiutiamo a vicenda. Non sono una fanatica dei pavimenti lucidi e quindi riesco a barcamenarmi nella situazione. Avere una famiglia significa aver cura e non solo degli aspetti materiali e implica un impegno anche psicologico. 

Ha incontrato ostacoli?

Ho dovuto affrontare ostacoli e impegnarmi molto ma con impegno e determinazione si affronta tutto e quando si conseguono gli obiettivi la fatica si dimentica. Non bisogna mai scoraggiarsi.

Ha mai avuto paura?

Qualche volta ho avuto paura in casi di aggressività o  di tensione. In questi momenti bisogna mantenere i nervi ben saldi, mantenere la calma e affrontare al meglio le nostre paure senza lasciarsi prendere dal panico che è un cattivo consigliere. E' umano aver paura ma si può affrontare e superare.

Quali consigli darebbe a noi giovani in particolare a quelli interessati alla vostra professione?

Io, ragazzi vi consiglierei di sognare, sognate alle grande (come dico sempre ai miei figli), perchè a ridimensionarci siamo sempre in tempo. Vi consiglio tanto, tanto impegno e studio nei confronti di quello che vorrete fare e anche a chi vorrà seguire le mie passioni. Non esistono professioni facili, gli obiettivi  si possono conseguire con dedizione. Sognate sempre e non accontentatevi-Vi auguro  di avere una vita ricca di obiettivi e passioni.

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DIVERSI MA UGUALI VERSO UN MONDO MIGLIORE

Nella società attuale il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali garantisce pari opportunità nel mercato del lavoro e combatte ogni forma di discriminazione basata sul genere rimuovendo tutti gli ostacoli che impediscono la realizzazione di una effettiva parità di genere. In questo modo può essere garantita un'adeguata rappresentanza femminile anche in quei settori dove le donne non sono rappresentate favorendo un equilibrio tra  responsabilità familiari e professionali. Lo studio della storia e di tutte le discipline ci ha fatto comprendere che per secoli il ruolo della donna è stato subordinato a quello dell'uomo (in alcune culture è ancora così) ma abbiamo potuto constatare che ogni uomo importante ha avuto un notevole supporto femminile. La storia ricorda anche tanti nomi di donne che hanno contribuito a cambiare il mondo.  Su alcune ci soffermeremo. 

Emmeline Panksurt (ha combattuto la battaglia per i diritti delle donne ed è anche per merito suo se le donne oggi sono libere); Elisabetta I d' Inghilterra; Lady D. (la principessa triste impegnata in cause umanitarie fino alla fine della sua brevissima vita); Jacqueline Kennedy; Patty Smith (una delle più grandi artiste rock); Amelia Earhart (la prima donna pilota); Rosa Parks,(simbolo del movimento per i diritti civili); Coco Chanel (ha rivoluzionato il mondo della moda e il concetto di eleganza senza aiuti e cresciuta in un orfanotrofio); Giovanna d'Arco (la pulzella d'Orleans che guidò i francesi contro gli inglesi nella guerra dei cento anni); Anna Frank (la coraggiosa ragazza ebrea che con i suoi diari ci ha lasciato un'inestimabile testimonianza sul nazismo e la follia umana); Rita Levi Montalcini (premio Nobel per la medicina nel 1986, è stata la prima donna ad essere ammessa alla Pontificia Accademia delle Scienze); Margherita Hack (ha condotto importantissimi studi di astrofisica, prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, ha contribuito alla classificazione di diverse categorie di stelle. Concludiamo  il nostro viaggio al femminile con Madre Teresa di Calcutta e Malala Yousafzai donne di cuore e di spessore che hanno aperto orizzonti con la loro LUCE.

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LA NOSTRA STORIA TRA NOVELLE E MERLETTI

Il nostro viaggio al femminile continua nella provincia di Arezzo dove abbiamo incontrato nomi di donne che hanno colorato di rosa il nostro territorio. In un'opera edita nel 2016 troviamo quindici donne che hanno scritto la storia di Arezzo. Sono poetesse, sante, scrittrici, contesse, imprenditrici, medici, mogli e figlie di personaggi famosi. Donne di valore, tra le quali abbiamo riconosciuto la nostra Emma Perodi, autrice delle “Novelle della nonna” ambientate in Casentino. Una donna importante per la nostra vallata e grazie a lei il Parco delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna è diventato anche PARCO LETTERARIO. La sua opera principale: le novelle della nonna venne pubblicata tra il 1892 e il 1893, sono racconti fantastici destinati ai bambini e ambientati in Casentino, le novelle contengono temi inquietanti, quasi gotici e horror e per questo motivo sono sempre stati apprezzati dal pubblico adulto. Una donna tra le fate che ha fatto sognare tante generazioni e ancora oggi viene ricordata nei nostri libri di testo e nella narrativa per ragazzi. La Perodi era rimasta molto colpita dai paesi della provincia di Arezzo , luoghi che vantavano secondo lei una civiltà antica con grande amore verso la terra  e le sue coltivazioni. Generazioni che hanno plasmato con amore  il territorio, fino a dargli l'aspetto di un giardino coltivato. Scriveva a  tal proposito la Perodi : “ Oh , se tutta l'Italia fosse così, quanta meno miseria e quanti meno malati di pellagra”.

Sono diverse le donne che hanno fatto la storia della nostra provincia e per motivi di sintesi non è possibile citarle tutte ma hanno grandi meriti. Ha destato tra noi interesse la storia di Ginna Marcelli, la signora dei merletti. In epoca dai tessuti stampati e industriali si è un po' perso il lavoro prezioso e artigianale (alcuni di giovani non conoscevano questo termine), Ginna e Adele Marcelli hanno creato agli inizi del Novecento un tipico merletto a fuselli, chiamato a Sansepolcro “trina a spilli”. Impararono la tecnica da una signora che a sua volta l'aveva appresa in carcere da una religiosa fiamminga. Si perfezionarono e grazie al supporto del padre (inventò il sostegno mobile su cui appoggiare il tombolo di Sansepolcro). Il tombolo (merletto) divenne famoso e nel 1900 venne aperta la Premiata scuola di merletto a fuselli, inizialmente frequentata solo da ragazze benestanti e in seguito estesa a più di cento donne  e quasi mille sparse a domicilio in tutto il territorio. Si comprende così perchè nelle case toscane, anche nelle più moderne, un merletto viene sempre conservato con amore.


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La nostra esperienza di giornalisti non è ancora conclusa, torneremo presto con altri articoli!

Lorenzo Asmodei, Matilde Bertelli, Tommaso Biondini, Agnese Bonini, Giulio Bonucci, Adrian Bosu, Simone Brenda, Sharon Bruschi, Viola Conti, Lorenzo Di Miceli, Iulia Maria Dinca, Gabriele Grassi, Thomas Maggini, Lorenzo Nassini, Giuseppe Palumbo, Marco Parisi, Filippo Pierazzuoli, Tommaso Rossi, Agnese Rubino, Francesco Vignali, Prof.ssa Valentina Pannacci e Prof.ssa Rosa Vetta.